Roma, 1946. La guerra è finita e l’Italia, sconfitta, è un Paese in ginocchio, che cerca una rinascita dopo anni di povertà, dolore e sangue e anche Arcieri non se la passa troppo bene. E per giunta si ritrova coinvolto in quella che all’inizio sembrava un’indagine di routine, ma si trasforma ben presto in un gioco pericoloso in cui sono coinvolti i due fronti alleati vittoriosi: da un lato americani e inglesi, dall’altro i russi, a contendersi in segreto le sorti dell’Italia.
Sabato 15 marzo alle 18.30 Leonardo Gori torna nella sua Castelfiorentino, in un luogo per lui carico di ricordi familiari, per presentare il suo nuovo romanzo Il vento di giugno.